Mentre le Olimpiadi di Parigi si avvicinano a grandi passi (26 luglio-11 agosto), Elia Colombo, scelto dalla Svizzera come rappresentante della nuova disciplina olimpica del windsurf IQ Foil, sta perfezionando la sua preparazione a Marsiglia, dove si svolgerà la sua gara. Con il 28 luglio quale data segnata in rosso sul calendario, il ticinese è immerso in un periodo cruciale di allenamenti e di test dei materiali, determinato a rappresentare al meglio il suo Paese sulla scena internazionale.
Una grande emozione
Per Elia Colombo la rassegna a cinque cerchi non è soltanto una competizione, ma un obiettivo che si concretizza. «Partecipare alle Olimpiadi è un onore e una responsabilità. È il culmine di anni di duro lavoro e sacrifici», afferma il giovane atleta. L’emozione
di rappresentare la Svizzera su un palcoscenico così prestigioso è palpabile e Colombo è pronto a mettere in acqua tutta la sua esperienza e tanta passione per ottenere un risultato memorabile.
Tecnica e preparazione
La disciplina dell’IQ Foil richiede una combinazione perfetta di abilità, forza fisica e strategia. Elia ha dedicato innumerevoli ore ad affinare le sue capacità, lavorando sulla velocità, il controllo e la resistenza. Ogni sessione di allenamento a Marsiglia è progettata per spingere ai limiti e migliorare qualsiasi aspetto delle sue prestazioni. «Ogni dettaglio conta. Ogni allenamento è un passo avanti verso la perfezione» sottolinea Colombo.
Test e regolamento
Uno degli elementi chiave della preparazione di Colombo
sono i test sulla nuova attrezzatura. Il vento e le onde di Marsiglia offrono le condizioni ideali per mettere alla prova le nuove vele e le tavole, assicurandosi che tutto sia ottimizzato per le gare, oltre a familiarizzarsi con il rigido regolamento olimpico.
Un mondo a parte
Vivere nel villaggio olimpico di Marsiglia (anche se non in quello ufficiale di Parigi) è un’esperienza unica. È un luogo dove gli atleti delle discipline veliche di tutto il mondo si incontrano, condividono storie e ispirazioni. Elia Colombo vede questo ambiente come una fonte di motivazione ulteriore. «Essere circondato da tanti campioni è incredibile. C’è un’atmosfera pazzesca e una corrente di energia positiva elettrizzante e contagiosa», racconta il ticinese. Più motivato e concentrato che mai.